settembre 17, 2008

Quella volta che Ike...


Ogni tanto alcuni passano e vanno, ogni tanto alcuni passano, si fermano, e vanno. A molti danno un nome da donna, e ci deve pur essere un motivo. Ike era uomo: 6'8'', 150 kili di muscoli, schiaccia a due mani da all'indietro. Da fermo.
No, nient'affatto. Ike era maschio, e se era già è un'eccezione quello, un eccezione è anche quello che ha fatto in Texas. A quanto dicono, un uragano così, non l'avevan mai visto. Qua, a 400 km dalla costa, c'è gente con i pini in giardino. E allora? Eh, son sdraiati. Immagino e lascio immaginare cos'ha fatto nei precedenti 4oo km. Fecendo un giro del vicinato ci si accorge che se per due giorni non hai avuto la luce e ti sei annoiato a morte, c'è gente che invece si diverte a tagliare con la motosega l'albero sradicato che si ritrova in giardino. E anche lui vorrebbe tanto annoiarsi a morte come te, che passi e lo guardi con faccia idiota mentre pensi: "Urcaaa". Ti rendi conto di essere il turista di turno che sembra non aver mai visto una persona che taglia un ammasso di rami con una motosega, ma ti rendi anche conto che forse non è il giorno giusto per guardarlo con quella faccia. Soprattuto per quell'attrezzo che tiene in mano. Quindi ti giri e te ne vai. Meglio così.
E anche Ike, a modo suo, fa così: si volta e se ne va.
Domenica sera (giorno dopo la tempesta): partita di NFL Pittsburg @ Cleveland. Cosa c'entra? C'entra. Tutto sembra normale: la gente sugli spalti è impazzita, i giocatori se le danno di santa ragione...la maglietta degli arbitri...Ecco. Quella, che non è attillata come le note divise da football americano, si gonfia tipo spinnaker di Luna Rossa. Il povero ottantenne Dick Bavetta del football oltre a essere bagnato fradicio, fatica a stare lì, e si vede. Tanto che ESPN, impietositasi, manda una sovraimpressione con una cifra: 25. Miglia orarie, la conversione fatela voi, Ike è arrivato fino a Cleveland, Ohio, che non è proprio lì. Forse chi dice che una cosa così in Texas non l'aveva mai vista non ha tutti i torti. 

Ah, e oltre mandare all'aria tutto ciò che incontra, Ike manda all'aria anche un weekend a San Antonio,  una delle sue prime tappe nella gita verso Cleveland. 3 giorni nella città dell'Alamo buttati letteralente al vento soprattutto quando scopri da Andy, conoscente di famiglia tedesco, exchange student 10 anni fa in Texas, che là una goccia di pioggia l'avrebbero gradita volentieri. E invece? Temperatura mai sotto i 30 gradi. 
Dicono che in futuro potranno deviare gli uragani, perchè non si ripeta mai più un episodio come quello di Katrina. Intanto gli uragani si deviano da soli, e i 50 cm di pioggia previsti a San Antonio se li prende di diritto l'East Texas, Longview inclusa. Episodio da annettere rigorosamente alle beffe.

Jacopo.

1 commento:

Unknown ha detto...

Boia...Non si può dire che non ti stai divertendo eh...Ma un pò di foto ce n'hai???

Stacci Bene qweqweqwe (fratto..mmmh...6 asd)

Gene & Mecchin